Mentre tutti gli appassionati di tecnologia attendono di scoprire al Ces di Las Vegas le novità su dispositivi indossabili, droni, elettrodomestici intelligenti, telefonini sempre più performanti e auto che si guidano da sole nei padiglioni del Sands Expo apparirà anche Whill, che non è un auto, ma viene considerata tra le carrozzine per disabili e anziani la Tesla del settore.
Whill è un progetto di una start up fondata nel 2011 da tre ingegneri giapponesi Satoshi Sugie, Junpei Naito e Muneaki Fukuoka, provengono da Nissan, Toyota e Sony, che dopo aver avuto il sostegno finanziario di Scott McNealy, fondatore di Sun Microsystem e quello della NTT DOCOMO Ventures, braccio finanziario del primo operatore di telefonia nipponica, si sono trasferiti nella Silicon Valley per sviluppare il prototipo.
La sedia a rotelle con motore elettrico è provvista di ruote multidirezionali a trazione integrale che consentono facili manovre a 360 gradi sul proprio asse e su tutti i tipi di superficie, il sedile si sposta in avanti e indietro per agevolare la seduta, i comandi sono semplici e ha un’ autonomia di circa 20 km. Whill può essere manovrata a distanza attraverso una app dallo smartphone e questo permette al disabile di poterla gestire in completa autonomia. Whill ha anche un aspetto futuristico e “poco medicale” e ha vinto nell’ottobre scorso il Good Design Award 2015, il più prestigioso riconoscimento giapponese per i progetti innovativi. La carrozzina è stata adottata nella sua fase di test anche in alcuni aeroporti americani per facilitare gli spostamenti delle persone anziane ed è in vendita da giugno negli States a un prezzo di diecimila dollari.
Scott McNealy, che dopo aver lasciato Sun ha investito parte della sua fortuna personale in questa idea, crede molto nell’evoluzione della mobilità e nelle versioni future della carrozzina 2.0 che già si stanno sviluppando: “Whill potrà connettersi con il cloud computing e migliorare in prestazioni e sicurezza, potrà interagire attraverso sensori con altri strumenti di navigazione e integrarsi anche con le auto selfdriving. Il mercato a cui si rivolge è in crescita in tutto il mondo: la gente invecchia ma ha sempre più voglia di muoversi e Whill è la soluzione”.